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Rassegna Stampa

 

2004
26 Settembre 2004 - www.casertamusica.com
"Corepolis a Berlino"  di Francesco De Santis

Se qualcuno qui in Italia domandasse in giro chi sono i Corepolis troverebbe ben poche persone capaci di rispondergli. State sicuri però che se la stessa persona chiedesse la stessa cosa in Germania troverebbe sicuramente chi dei Corepolis sa tutto! I sette casertani sono molto amati dai tedeschi, sono amati a tal punto da essere chiamati ad esibirsi in terra germanica più e più volte.
E infatti, i Corepolis così come hanno inaugurato il “Vulcano Festival” alla Pasinger Fabrik di Monaco di Baviera nel 2002, sono stati espressamente voluti - perché garanzia di successo - anche per concludere lo stesso festival due anni dopo. Ricordiamo che il “Vulcano Festival” in questi due anni ha visto una serie di manifestazioni, avvenimenti e scambi culturali, tra la Germania, l’Italia e gli Usa.

Il concerto finale di questo festival si è tenuto Sabato 25 Settembre allo "Spandau Zitadelle”, uno dei centri museali più importanti e suggestivi di Berlino. I sette musicisti casertani (Doralisa Barletta alla voce, Emilio Di Donato al mandoloncello e mandolino, Francesco Faraldo alle percussioni e tamburello, Vincenzo Faraldo al contrabbasso, Marco Messina ai flauti, Biagio Rossetti alla chitarra e Pina Valentino alle percussioni), dopo il successo enorme al Festival dei Fiori e Giardini della Repubblica Federale Tedesca a Potsdam nel 2001 hanno portato lo spirito e la passione della musica popolare di Terra di Lavoro a Monaco, Vienna, Atene, a Dusseldorf e adesso a Berlino. Si avvia così alla conclusione il programma del “Vulcano Festival” al quale hanno partecipato artisti da Napoli, Caserta, Capua, Aversa, Monte di Procida, Pozzuoli, Terzigno e Somma Vesuviana. Con il concerto dei Corepolis si è festeggiata anche la finissage della mostra - dialogo fra Riccardo Dalisi (che ha chiamato la sua mostra “Tarantella dal profondo”) e Winfred Zehetmeier, già sindaco di Monaco di Baviera per 20 anni (la cui esposizione, invece, ha il titolo di “Vulcanus”). Il programma dei vari Festival ed eventi è stato ideato dal movimento “Scavare il Futuro” curato dal famoso e “vulcanico” storico dell’arte Elmar Zorn.

I Corepolis quindi ritornano ancora in Germania per un concerto tutto acustico, dove hanno presentato in anteprima i brani del nuovo disco "Pithecusa" contenente rielaborazioni di brani della tradizione casertana e nuove composizioni, eseguite con gli strumenti tradizionali popolari ma con sonorità e intensità contemporanee. I casertani, invece, potranno ascoltarli venerdì 1 ottobre ad Arienzo (CE), in piazza Lettieri, nella prima serata degli "incontri col Vino", e il 22 Ottobre al Belvedere di San Leucio in occasione della quarta edizione della "festa del vino".

25 Settembre 2004 - Il Mattino (ed. Caserta)
"
Il Sound dei Corepolis incanta la Germania"  di
Salvatore Cavallo
Il feeling, tra i Corepolis e l'estero, in particolare la Germania, diviene sempre più entusiasmante tant'è che durante questo weekend il gruppo di musica popolare made in Caserta si esibirà in terra tedesca. Per i Corepolis si tratta del quarto viaggio in Germania e, dopo l'esibizione a Dusseldorf, questa è la volta di Berlino (stasera) ed Halle (domani). Nella capitale tedesca i sette musicisti casertani si esibiranno nel Complesso museale della Cittadella di Spandau dove si terrà, tra l'altro, il vernissage di una mostra del designer italiano Riccardo Dalisi.
Nella due giorni tedesca i Corepolis terranno un concerto tutto acustico presentando in anteprima i brani del nuovo disco dal titolo "Pithecusa". (...) 

2003
21 Maggio 2003
Giornale di Caserta
"I Corepolis ad Atene"
di Carlo Roberto Sciascia 

 

  13 Maggio 2003
Corriere di Caserta
"'L'italia rappresentata dai Corepolis"

 

2003_05_19_GazdiCas.JPG (125330 byte)19 Maggio 2003
Gazzetta di Caserta
2003_05_11_Il_Mattino.JPG (37811 byte)11 Maggio 2003
Il Mattino (ed. Caserta)
25 Gennaio 2003
 il Quotidiano della Calabria

Le dolci melodie dei Corepolis

Dolci melodie, ritmi entusiasmanti e strumenti dal timbro misterioso, sono stati gli elementi fondamentali del concerto dei "Corepolis" , gruppo popolare ospite dell'Associazione Culturale "Olga Collice" martedì scorso presso il teatro "Italia" di Cosenza. (...) Il concerto dei "Corepolis" ha indubbiamente arricchito ogni singolo spettatore calandolo in un'atmosfera dal sapore antico e facendogli gustare quelle musiche e quei suoni che sono patrimonio comune delle culture e dei popoli del mediterraneo, musiche dall'inconfondibile fascino.
La presenza scenica del gruppo è stata quasi calamitante per gli spettatori; la varietà degli strumenti, la "pulizia" dei suoni e il perfetto sincronismo tra gli elementi, hanno messo in evidenza la loro bravura e la straordinaria intesa che li unisce. (...) La parte vocale, è stata affidata alla graziosa e giovane Doralisa Barletta, dotata di grande versatilità e di forte temperamento artistico, ottima interprete in grado di volteggiare con disinvoltura sul palcoscenico nei ritmi sfrenati della tarantella e di toccare le corde più profonde dell'animo con dolci melodie e canti malinconici. (...)  Il loro "viaggio musicale" è stato molto interessante e ben articolato, con esecuzioni fedeli all'originale e con esplorazioni sonore fantasiose, ma sempre molto ricche di pathos.
Il gruppo, formato da sette bravi musicisti, ha mostrato di possedere una spiccata creatività.


2003_01_06_Mattino_ed_Caserta.jpg26 Gennaio 2003,
il Mattino

dopo il concerto al Rendano di Cosenza
I Corepolis sbarcano su Retequattro

È stata all'insegna del successo la trasferta calabrese del gruppo di musica popolare Corepolis, che qualche giorno fa, davanti ad una platea entusiasta, ha portato sulle scene cosentine la musica, le danze di terra di lavoro ed i suoni delle canzoni originali del gruppo. Il concerto è stato inserito nel cartellone del Teatro Rendano, un piccolo gioiello che vanta un’attività quasi centenaria caratterizzata da presenze importanti del calibro di Josè Carreras.(...)

 


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23 gennaio 2003
Corriere di Caserta
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21 Gennaio 2003, Giornale_di_Caserta
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21 Gennaio 2003, il Mattino

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22 gennaio 2003, Gazzetta di Caserta
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21 Gennaio 2003
Corriere di Caserta
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21 Gennaio 2003
Gazzetta di Caserta

2002
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11 Dicembre 2002,  Giornale_di_Caserta
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11 Dicembre 2002, il Mattino

2002_09_10_ROMA_ed_Cas10 Settembre 2002

(...)  Il gruppo stimato sia in Italia che all'estero, ha saputo dare al numeroso pubblico emozioni che rimangono all'interno di ogni cuore (...)

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9 Settembre 2002, Giornale_di_Caserta

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7 Agosto 2002, articolo di Enzo Mulieri, il Mattino
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27 Luglio 2002, Corriere_di_Caserta
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17 Luglio 2001, il Giornale_di_Caserta

ROMA
Cronache di Caserta - 10 aprile 2002

Tour europeo per i Corepolis
Tra le tappe anche Vienna e Monaco


Toccherà ai Corepolis inaugurare il "Vulcano Festival", uno dei grandi eventi cultural-musicali internazionali del 2002, una rassegna di arte e musica che toccherà grandi città europee a partire da aprile.Il festival si propone di far conoscere all'estero il ricco patrimonio musicale ed artistico della Campania. Il gruppo casertano terrà il concerto preliminare a Vienna il venerdi 12 aprile per poi inaugurare ufficialmente il festival con due concerti di apertura sabato 13 e domenica 14 a Monaco, presso la Pasinger-Fabrik, il principale centro culturale delle arti bavarese, e un concerto mattutino per la stampa e gli operatori culturali, sempre a Monaco.Contemporaneamente i Corepolis appariranno domenica 14 aprile dalle ore 12.20, su Rai 1 nella puntata di "Linea Verde" dedicata alla città di Caserta.
IL concerto dei Corepolis ruota intorno alla riproposizione, in chiave acustica, di brani della tradizione popolare della Campania e casertana in particolare, con numerosi brani originali tratti da loro precedenti lavori teatrali.
Emilio Di Donato:" Oltre che i concerti che terremo in Germania e Austria in questi giorni, siamo emozionati soprattutto per alcuni concerti che terremo nei prossimi mesi, come quello ad ottobre alla Concert House di Vienna (il gruppo è nel cartellone ufficiale della sede della Filarmonica di Vienna e del celeberrimo Concerto di Capodanno) e quello di fine anno a New York.
Ogni volta che la nostra Doralisa canta i brani della nostra tradizione, e in particolare la villanella "'Ncoppa Caserta", ci sentiamo felici di poter portare il nome della città in posti così lontani. 
Con Elmar Zorn, direttore dei musei tedeschi di arte contemporanea e ideatore del Vulcano Festival, è scattata una profonda stima a partire da un nostro concerto a Potsdam, vicini Berlino, nel luglio scorso, che ebbe parecchio successo. Abbiamo avuto occasione di conoscerci, ci ha ascoltato più volte conducendo molti suoi collaboratori ai nostri concerti, per averne un parere.
Ad ogni incontro Elmar riconferma il suo entusiasmo versi di noi, e questo è davvero lusinghiero poiché lui ha lavorato per molti anni con grandissimi nomi come Chick Corea e Friedrich Gulda.
Pochi giorni fa Elmar ci ha visitati insieme alla compositrice e direttrice di orchestra greca Konstantia Gourzi (tra l'altro assistente di Abbado alla Berlin Filarmonic Orchestra) a Caserta per ascoltarci nella nostra sala prove e darci consigli, così come nei mesi passati ha invitato ad ascoltarci artisti e operatori culturali, tra cui Thomas Linsmayer, direttore della Pasinger Fabrik.
Questa serie di attenzioni sono, per il mio gruppo, uno stimolo molto grande, così come lo è agire in un contesto internazionale così ampio."
"Quello che suoniamo ha anche radici nelle tradizioni musicali della nostra città, e in tale opera siamo aiutati dall'Assessorato alla Cultura , e in particolare dal professor Flavio Quarantotto, che favorisce e stimola la nostra partecipazione ad eventi così importanti in qualità di rappresentani della cultura casertana." (...)

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13 Aprile 2002
Munchner Merkur
(Germania)
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15 Aprile 2002
ABENDZEITUNG
(Germania)
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Maggio 2002, FREE_Time_Magazine

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5 Aprile 2002
Munchner Merkur
(Germania)
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9 Aprile 2002, Giornale di Caserta
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10 Aprile 2002
Il Mattino

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4 Aprile 2002
IN Munchen (Germania)
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10 Aprile 2002
Roma (cronaca di Caserta)
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2 Marzo 2002, articolo di Angela Santoro,  Corriere di Caserta

Aprile 2002 - presentazione di Elmar Zorn per il ciclo di concerti nella rassegna "Vulcano - Das Festival der Neapolitanischen Künste", Monaco
Corepolis - Canzoni sotto suolo

7 Junge Musiker aus Caserta haben die viele Jahrhunderte alten Lieder der Neapoletanischen Volkskunst wiederentdeckt

Der altgriechische Name der Musikgruppe "Corepolis" aus Caserta bezieht sich auf 2 Bedeutungen: auf die einer musikalischen Chor-Formation und auf eine unterirdische Situation, "unter der Stadt".

Unterirdisch war gewissermaßen auch die Arbeit der Gruppe die vergessenen Volkslieder vergangener Zeiten aus dem Raum Caserta und Neapel aufzuspüren und zu rekonstruieren. Dieses Liedgut wird von ihr heute wieder unter die Leute gebracht. Aber auch neue Texte, neue Melodien im Geiste dieser Tradition werden von den Mitgliedern der Gruppe geschrieben und arrangiert - ein Repertoire des gesungenen Selbst-bewußtseins und Brauchtums der einfachen Leute, mit den Erzählungen ihrer täglichen Dinge. Liebe, Spott, Protest gegen Willkür, aber auch Krippenlieder, in ihrer Innigkeit vergleichbar den bayerischen Adventsliedern, prägen den Charakter dieser Musik, die heute noch so frisch und packend im Ausdruck überkommt wie in ihrer Entstehungszeit des 16.,17.oder 18.Jahrhunderts. Das Lied der Wäscherinnen aus dem neapolitanischen Stadtviertel Vomero ( "Ritornello delle Lavandaie del Vomero" ) aus dem 14.Jahrhundert zählt zu den schönsten Liedern der Musikgeschichte.

Der älteste der Gruppe, der Schlagzeuger Francesco Faraldo, war schon bei der "Nuova Compagnia di Canto Popolare", die Ende der 70-er Jahre Weltberühmtheit erlangt hatte, dabei. Dass mit Doralisa, der Sängerin von "Corepolis", eine junge Frau ihr außergewöhnliches stimmliches und darstellerisches Talent in den Dienst der neapolitanischen Volksmusik stellt, belegt wieviel stärker diese Traditionen weiterwirken und wie anders sie bewertet werden als in Deutschland bzw. in Bayern.


2001
2001_12_11_Mattino.jpgIL MATTINO
11 dicembre 2001

IL gruppo Corepolis a Sereno Variabile


Ancora una volta il gruppo di musica popolare Corepolis ha rappresentato la musica popolare di Terra di Lavoro. Dopo le performances per il "Potsdamer Stadtraum" in Germania e per Rete Quattro, questa volta è stata la Rai a sceglierli per un intervento nella puntata di Sereno Variabile andata in onda ieri (10 dicembre alle ore 18,40. La trasmissione di Osvaldo Bevilacqua ha raccontato, dal suggestivo set naturale che è Casertavecchia, il bellissimo Borgo medioevale, e non solo. Storia, cultura, culinaria e tradizione in una puntata interamente dedicata alla nostra terra e conclusa proprio dalle note dei sette musicisti casertani che, in attesa di un tour primaverile in Germania, propongono, nel mese di dicembre, soprattutto in Campania e nel Molise, un recital di brani popolari legati alla natività e dei più suggestivi brani di devozione popolare campana. (...)
A Caserta in particolare i Corepolis contribuiranno ad una iniziativa a scopo benefico organizzata dal CIF (Centro italiano femminile provinciale di Caserta): un concerto per Natale reso possibile grazie alla collaborazione della Provincia, del Comune di Caserta e di diversi commercianti casertani che si terrà il 17 dicembre al teatro Izzo

2001_10_01_Corriere_di_Caserta.jpgCorriere di Caserta, 1 Ottobre 2001.

E' toccato ai Corepolis inaugurare i locali dell'erigendo oratorio a Sala di Caserta (...) . La proposta etnica dei Corepolis, che la scorsa estate ha tenuto una lunga ed applauditissima tournée in Germania, ha ancora una volta conquistato consensi nel pubblico, che entusiasta ha richiesto a gran voce ripetuti bis finali. Tra gli spettatori, lo staff dirigenziale dell'associazione "scavare il futuro" fra cui l'organizzatore Elmar Zorn, l'assessore alla cultura Quarantotto e il poeta Mimmo Grasso.


2001_07_22_Corr_di_Cas.jpgCORRIERE DI CASERTA (Cultura e Spettacoli)
22 luglio 2001

I Corepolis in Germania


Ottomila persone a Potsdam, città adiacente Berlino, celebre per i suoi giardini, hanno applaudito alla Festa Centrale della Città, la "Potsdamer Stadtraum" i Corepolis. La rassegna tedesca organizzata in occasione della biennale dei fiori quest'anno ha dato spazio alle tradizioni di Caserta.
Nel cartellone non poteva mancare l'esibizione del gruppo che più di tutti rappresenta la tradizione musicale di Terra di Lavoro. (...) 

La proposta etnica dei Corepolis ha avuto consensi nel pubblico che entusiasta ha chiesto a gran voce ripetuti bis finali. Al concerto erano presenti dei giornalisti, che hanno invitato il giorno successivo i casertani a suonare in diretta per "Radio Brandenburgo", una delle radio più ascoltate in Germania.
Insomma una trasferta fruttuosa per la band, che nell'occasione ha avuto contatti anche con Elmar Zorn, organizzatore e consulente di importanti eventi artistici, che ha invitato i Corepolis alla prossima edizione dell'"Oktoberfest" di Monaco di Baviera.


2001_07_17_Gazz_di_Cas.jpg
17 Luglio 2001
Gazzetta di Caserta
2001_07_17_Il_Mattino.jpg
17 Luglio 2001
Il Mattino

17 Luglio 2001 - Articolo di Letizia Saviani su "Gazzetta di Caserta"
I Corepolis incantano la Germania
Il gruppo si è esibito davanti a ottomila persone

E' una pagina importante per la musica casertana quella che è stata scritta in questi giorni dal gruppo musicale Corepolis. Infatti il venerdì scorso il gruppo si è esibito a Potsdam, città celebre per i suoi giardini adiacente a Berlino, davanti ad un pubblico di ottomila persone accorse alla festa Centrale della città. Questa festa, organizzata dal dott. Elmar Zorn in occasione della biennale dei fiori (Buga 2001), richiama un numero altissimo di spettatori da tutta la Germania, e questo anno ha dato un ampio spazio alle tradizioni della provincia di Terra di Lavoro, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura retto da Flavio Quarantotto. Il lungo ed applaudito concerto ha avuto un consenso di pubblico così entusiasta da richiedere ai musicisti ben cinque bis.

Gli stessi musicisti sono stati invitati il giorno dopo ad una trasmissione per "Radio Brandemburgo", una delle più ascoltate in Germania, dove hanno suonato in diretta e sono stati intervistati (...)

IL GIORNALE DI CASERTA
17 luglio 2001

I Corepolis esportano la loro musica di Caserta in Germania


Il 13 luglio il gruppo si è esibito a Potsdam, città celebre per i suoi giardini adiacente Berlino, davanti ad un pubblico di 8000 persone accorse alla Festa Centrale della città. In tale festa organizzata dal prof. Elmar Zorn in occasione della Biennale dei Fiori BUGA 2001, che richiama un numero altissimo di spettatori da tutta la Germania, si è dato ampio spazio alle tradizioni di Caserta. Il lungo ed applaudito concerto ha avuto un consenso di pubblico così entusiasta (ben 5 bis richiesti) che i musicisti sono stati inviati il giorno successivo ad una trasmissione per "Radio Brandenburgo" (...)

IL MATTINO
17 luglio 2001

I Corepolis a Potsdam


Esibizione dei Corepolis a Potsdam vicino Berlino. La trasferta del gruppo casertano è stata accolta con calore dai tedeschi con ben cinque bis richiesti. (...)


27 Giugno 2001 - Articolo di Nicoletta Speltra su "il Mattino" - Caserta
Casagiove, in viaggio sulle stade della Seta

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27 Giugno 2001, articolo di Nicoletta Speltra, il Mattino

27 Giugno 2001 - Articolo di Nicola di Santo sul "Corriere di Caserta"
Le vie della Seta dei Corepolis

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27 Giugno 2001, articolo di Nicola Di Santo, Corriere di_Caserta

 

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27 Giugno 2001, articolo di Annalisa Russo, Gazzetta_di Caserta

Febbraio 2001 - Intervista di Giuseppe de Trizio sul sito "Cupa Cupa - World Music online"
Intervista ad Emilio Di Donato

D. Tra i tuoi progetti figura l'ensemble 'Corepolis', quali le sue origini ed i lavori prodotti?

R. Il gruppo dei Corepolis è nato nel '97 su proposta di Franco Faraldo e Mario Ricciardi, due musicisti che hanno a lungo suonato nella Nuova Compagnia di Canto Popolare. L'intenzione era quella di riproporre dal vivo e in formazione acustica tutti quei brani tradizionali che, a causa del nuovo corso artistico, la NCCP non eseguiva più. Abbiamo poi aggiunto alcuni brani della tradizione popolare casertana, attingendoli dai gruppi che ci avevano preceduti nel passato. Da un paio di anni però anche noi abbiamo ampliato il nostro linguaggio e il nostro repertorio originale, che unisce anche elementi di musica rinascimentale ed elettrica, ed è una strada che seguiamo tuttora. (...)

D. Vorremmo sapere di più sul lavoro 'Le vie della seta'.

R. Lo spettacolo "Le Vie Della Seta", che ho realizzato con il gruppo dei Corepolis, propone, attraverso due ore di spettacolo, la storia di Caserta e San Leucio dal 1500 ai giorni nostri. E' un musical con attori e coreografie, presentato in anteprima al "Leuciana Festival" di San Leucio (CE) questa estate. E' stata una bella sfida, sia perché le musiche sono tutte originali, sia perché andavamo a riproporre la storia di una città proprio ai suoi cittadini, e quindi c'era la responsabilità di rappresentare Caserta in modo corretto e storicamente ineccepibile. Ma ci siamo riusciti, lo spettacolo è stato un successo, ed è un lavoro degno di rappresentare la mia città anche fuori dall'Italia. Se solo i nostri operatori culturali avessero la lungimiranza di considerarla patrimonio casertano, di valorizzarla e riproporla come si deve. Ma questa è un'altra storia…

2000

CASERTA INFORMA
30 giugno 2000

COREPOLIS un gruppo che piace


Nella cornice prestigiosa del "Leuciana festival" in cui si succederanno Alice, Bennato, Branduardi Helvia, Gerge Benson, che ha visto la scorsa domenica la prestigiosa presenza degli Avion Travel, ci voleva proprio uno spettacolo "nostrano" degno di tanta compagnia.
E' stato il gruppo Corepolis a tenere alto il vessillo dei musicisti casertani all' interno del LEUCIANA FESTIVAL, con il concerto-spettacolo "Le vie della seta".
Esso è stato una vera novità per quelli che hanno seguito i Corepolis in questi ultimi anni di fortunata attività in quanto esso è stato sapientemente articolato in momenti musicali, dialoghi e balletti sulle ali di una ben congegnata favola, quale oggi può apparire la storia del reale sito di S.Leucio, nata da un'idea di Emilio Di Donato, alla quale ha dato forma il gradevole testo di Angela Pellegrino.
Il gruppo musicale Corepolis, con questo riuscito ed applaudito spettacolo, ha dato prova non solo di una raggiunta maturità artistica e di grosso affiatamento, ma anche di saper differenziare e mutare il proprio repertorio musicale. 
Nato come gruppo polare e progressivamente trasformatosi in un ensamble da sonorità più moderne ed elettriche, i Corepolis da anni rappresentano una delle migliori realtà musicali nostrane.

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27 Giugno 2000, La Repubblica

 

 

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27 Giugno 2000, articolo di Rita Sparago, Corriere_di_Caserta

CORRIERE DI CASERTA (Cultura e Spettacoli) 
28 giugno 2000


Al Leuciana Festival

Roberto Solofria e Michele Tarallo sono stati i traghettatori del grosso barcone di personaggi che con ironia e semplicità hanno raccontato cinque secoli di storia dell'antica colonia serica di S.Leucio. Balli e quadriglie sulle musiche di Emilio di Donato e Franco Faraldo e gli arrangiamenti curati dai Corepolis . Queste le basi sulle quali è stato costruito il successo delle favola musicale "Le via della seta" proposto ieri sera quale secondo appuntamento della sezione "Gran festa popolare di Ferdinandopoli", al Belvedere di S.Leucio.

1999
Free (mensile di cultura spettacolo e tempo libero)
anno 2 n°5, maggio 1999


Il cuore della città palpita nelle note dei Corepolis, un gruppo che ha assunto un ruolo di primissimo piano nello scenario della musica popolare. Un'atmosfera di emozioni vibranti che s'intersecano nel segno delle straordinarie tradizioni del mezzogiorno. Tarantelle, villanelle, tammurriate del '400 e del '500, canti etnici di grande spessore artistico, fanno parte del repertorio dei Corepolis che fanno rivivere la calda magia del sud nei loro concerti in giro per l'Italia.
Le diverse esperienze musicali, classica, jazz, etnica popolare, degli otto componenti del gruppo hanno favorito un'amalgama di notevole spessore artistico. Una fusione che si riflette brillantemente nelle varie interpretazioni, offrendo degli spunti che rievocano atmosfere ormai sopite. Alla prima nota dei Corepolis inizia, dunque, un viaggio immaginario nel tempo, nel segno della più autentica genuinità musicale. (....)

1998
Corriere di Caserta -  martedì 4 agosto 1998

Il gruppo etnico "Corepolis" incanta Capodrise


Grande successo di pubblico ha riscosso sabato sera in piazza Casa Fusco il concerto dei Corepolis, gruppo di musica popolare (...) I Corepolis hanno all'attivo diverse esibizioni e concerti in cui entusiasta è stato il consenso del pubblico per la loro preparazione tecnica e la originalità dell'interpretazione. Il gruppo di canto popolare è stato seguito con entusiasmo da tantissime persone, che sperano di poterlo riapprezzare anche nel corso dei prossimi mesi in altre città di Terra di Lavoro.

GAZZETTA di CASERTA (venerdi 29 maggio 1998)

Di scena la musica popolare di Corepolis - Articolo di Carlo Roberto Sciascia


Domani, alle ore 20,30, il Gruppo di Musica Popolare "Corepolis" si esibirà nell'Auditorium dei Salesiani di Caserta in un concerto dal titolo "Li sarracini adorano lu sole"; il programma prevede l'esecuzione di musiche della tradizione napoletana e non solo, eseguite con lo spirito spensierato o profondo, tipico dell'espressività popolare. (...)
Il gruppo musicale di nuova formazione è composto da otto musicisti  animati dalla volontà di voler rinnovare l'incanto dei suoni naturali e freschi, privi perciò di elaborazioni che ne inficiano la genuinità musicale; quindi brani semplici ed improntati all'immediatezza dell'accezione, canzoni, villanelle, tammurriate, tarantelle e quanto di meglio si suonasse nell'Alto Medioevo e nel Rinascimento.
Patrizia Fanelli, la voce femminile del gruppo, con una voce corposa e piena, riesce a dare "pathos" alla sue interpretazioni; l'intonazione della sua voce ben si adatta alle tonalità ricercate.
Michele Sacco, la voce maschile, noto autore di oratori per coro, penetra nelle parti con tutto se stesso, cercando di interpretare oltre che cantare.
Emilio di Donato (mandoloncello, mandolino e chitarra) è colui che cura gli arrangiamenti dei brani noti e di quelli originali dei Corepolis; attento e virtuoso è in grado di "assentarsi" dal contesto immergendosi nella melodia e di accordare qualche corda del suo strumento durante l'esecuzione del brano.
Enzo Faraldo (contrabbasso) di derivazione tipicamente jazzistica, è il "fondo timbrico" del complesso; alquanto introverso fa sì chi i suoi interventi siano equilibrati e mai prevaricanti. Durante l'esecuzione dei brani la sua presenza si avverte costantemente quale legante e substrato timbrico.
Franco Faraldo (tammorra, percussioni e chitarra battente), della Nuova Compagnia di Canto Popolare, appare l'animatore dell'ensamble, di cui è stato uno dei fondatori; sempre pensieroso solo a volte si lascia trascinare dall'allegria degli altri componenti del gruppo ed aggiunge un po' di brio in più nelle sue valide interpretazioni.
Mario Ricciardi (flauto dolce, ottavino e flauto traverso), simpatico ed estroverso, è dotato di uno spiccato senso del ritmo; quando si lancia in ritmi indiavolati riesce a trascinare tutto il gruppo.
Biagio Rossetti (chitarra) è il virtuoso del gruppo; i suoi assolo sono trascinanti, le sue veloci escursioni su tutte le sonorità della sua chitarra impeccabili; apparentemente chiuso ,è uno degli "allegri" che la passione per la musica rende soddisfatti.
Pina Valentino (percussioni) di estrazione rock, proviene da studi classici; allegra e simpatica, coinvolge tutti con il suo buon umore. Allo strumento detta il ritmo con precisione e bravura.
Il Gruppo Di Musica Popolare, nato da poco, si è già imposto all'attenzione del pubblico e della critica per l'esecuzione del suo primo concerto casertano, tenuto al C.T.S. a fine marzo, e domani confermerà senz'altro quanto di bene è stato detto della sua prima esecuzione; è perciò un concerto che gli amanti della musica popolare non possono perdere.

Carlo Roberto Sciascia

Il Giornale di Napoli sabato 28 marzo 1998 

"Corepolis" al CTS
Spettacoli con la vera musica popolare - Articolo di Carlo Roberto Sciascia


Questa sera alle ore 20.30, al Centro Teatro e Spettacolo C.T.S. di Caserta (via Ruggiero) si esibirà il Gruppo di Musica Popolare "Corepolis" in uno spettacolo musicale dal titolo "Li sarracini adorano lu sole"; il nuovo gruppo musicale composto da musicisti professionisti dalla diverse esperienze musicali (musica classica, musica etnica, jazz, musica popolare, rock), è formato da Patrizia Fanelli voce, Michele Sacco voce, Emilio Di Donato mandoloncello, mandolino e chitarra, Enzo Faraldo contrabbasso, Franco Faraldo tammorra, percussioni e chitarra battente, Mario Ricciardi flauto dolce, ottavino e flauto traverso, Biagio Rossetti chitarra e chitarra battente, Pina Valentino percussioni. I brani scelti per la serata, spaziano dai canti tradizionali caratteristici del sud alle tarantelle ed alla villanelle tipiche rinascimentali, tutti interpretati in modo genuino e spontaneo, quindi senza interventi mediati dalle ingannevoli apparecchiature elettroniche; ciò, del resto, rientra nelle logica di un voluto approccio con strumenti e voce dettato soltanto da un rapporto sonoro. Il gruppo vuole addentrarsi nello spirito spensierato dei canti popolari, senza perdere di vista le genuinità dei sentimenti delle storie cantate, a volte allegri e divertenti, a volte anche tragici; il loro nome Corepolis, infatti deriva dal greco e significa "cuore della città": è la quotidianietà, infatti, il proprio habitat, il proprio mondo l'oggetto dei brani selezionati e preferiti dai musicisti del gruppo. Il programma prevede : - alcune villanelle, una napoletana (XV-XVI sec.), "In galera li panettieri", una "Li 'ffigliole" del XVI sec. ed in fine "Sia maledetta l'acqua"sempre del XVI sec. - tre canti d'amore, uno di Gian Leonardo d'Arpa dal titolo "Vurria addeventare", due del XVI sec. dal titolo "Ritornello delle lavandaie del Vomero"e "Li saracini adorano lu sole"- una canzone struggente e passionale del 500 "La morte de mariteto" - una tarantella garganese "Tarantella del gargano" - un canto rituale "Madonna delle Grazie" - un canto popolare del 1300 "Vulumbrella"- un ballo per processione "Alla montemaranese"- due filastrocche "Rancio e mosca" e "Cicerenella"- un brano strumentale tutta verve "Antidotum tarantulae e Tarantella del 600". Come si può notare il gruppo Corepolis intende rispolverare in perticolare la musica datata tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'era Moderna, per troppi anni velata dall'oblio. Di notevole suggestione sono "Antidotum tarantulae e Tarantella del 600", brano che vive momenti di lirismo in una prima fase, per poi sfociare in un ritmo veloce della tarantella, e la "Tarantella del Gargano" ove le melodie arabe si sovrappongono a quelle pugliesi in un canto suadente e coinvolgente, adatto per un cantante dalle grandi potenzialità interpretative. I cantanti ed i solisti con la loro bravura e le loro qualità interpretative si amalgamano con semplicità in un insieme di buone caratteristiche che, sicuramente, si farà strada nell'insidioso campo della musica italiana per segnarla con le loro interpretazioni.

Carlo Roberto Sciascia

 

 
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