I musicisti: DORALISA BARLETTA
Sono cantante per professione e giornalista per hobby. Così rispondo a chi mi domanda quale mestiere faccio. Ho inciso un disco con mio fratello, in autoproduzione, nel 2001. Mio fratello compone pop-rock in stile inglese. Il secondo Cd che abbiamo inciso era in italiano. Sono portata istintivamente verso il jazz perché ho una voce molto duttile, elastica, per cui nel jazz posso esprimermi bene, diciamo pure che mi diverto come una pazza! Mi sento molto a mio agio col jazz. Nel pop-rock ci sono entrata perché mio fratello scrive le canzoni. È da tanti anni, ad ogni modo, che faccio musica popolare incentrata proprio sulle tradizioni nostre, casertane, e ci tengo tantissimo! Ovunque andiamo, comincio a parlare di Caserta, tessendone le lodi. Anzi, credo proprio che dovrei sottoscrivere una convenzione con l’Ept perché faccio promozione culturale parlando di Caserta, San Leucio, Casertavecchia. Non credi? Sì, sì: esiste proprio una musica popolare casertana! I canti di lavoro per la canapa, il tabacco! Castel Morrone e Casertavecchia sono ricchissime di testi tradizionali. I concerti? Li facciamo soprattutto fuori perché qui non è che l’arte… insomma. A Caserta, se ti domandano che lavoro fai, e tu rispondi: la cantante, beh, si ha l’impressione che li hai delusi. Insomma, non sono contenti della risposta, quasi ti dicessero: e come fai a campare facendo la cantante? Come se fare la cantante non sia poi un lavoro! Faccio anche la giornalista, è vero, ma potrei vivere solo di canto. Non è così, forse? Se dici di fare la giornalista, è tutto a posto, nessuno ha niente da obiettare. Per la cantante, invece…